lunedì 20 febbraio 2017

debbo essere sincero. Non comprendo queste vivisezioni tra buoni e cattivi, tra onesti e corrotti, tra saggi e venduti etc. So bene che le 'idee' camminano con le gambe degli uomini e non importa se codeste gambe siano affusolate o pelose, storte o longilinee. Sto trascrivendo una relazione prefettizia sulla provincia di Rieti dell'Ottobre 1944. E la segnalo per un confronto con la opulenta realtà reatina odierna. Chi ha creato codesto miracolo sociale economico finanziario, codesta plaga del benessere? essendo materialista poco m'importa se le fanciulle provino le gioie della copula sessuale a quattordici anni e sanno cosa sia il cannabis che io ignoro. So che in provincia di Rieti molto si adoperò per esempio il comunista Scoccimarro, ma so anche che Fini vi riscuoteva trionfi. E la DC era egemone. Non mi pare però che M5S abbia molto contribuito anche se oggi sputa sentenze moralistiche. Sono hegeliano (ma di sinistra): credo nella realtà pensata, credo a modo mio nell'intellettuale collettivo, questa inspiegabile sintesi di tutto e di più per trascendere tutto e di più. Credo nella crescita a spirale sia pure con i corsi e ricorsi di G.B. Vico. La mia ottuagenaria esperienza, anche nelle anticamere delle stanze del potere, mi conforta in questo mio ottimismo ad onta di tutti i se e di tutti i ma. Calogero Taverna

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