mercoledì 17 maggio 2017



L'encomiabile ispettore generale di PS Ettore Messana

Una preziosissima relazione coeva, originale, non pataccata, dell'Ispettore Generale di PS dr. Ettore Messana del 1946. Vi spicca l'ardua lotta alla mafia, al banditismo, ai nuclei armati, alle intese di "esponenti della mafia isolana con Ufficiali Americani qui di stanza".
 In proposito Casarrubea e Cernigoi hanno avuto accesso agli archivi americani che so sotto rigidissimo top secret?
C'era una rivolta armata allora in Sicilia e Messana vi rifulge per la sua repressione. E.V.I.S., C.R.I.S. grandi agrari alla Giuseppe Tasca di Lucio, bandito Giuliano che si finanzia con sequestri di persone, rapine, ecc, - Armi automatiche, munizioni cavalli, materiale chimico e sanitario, nascosto in grotte, abilmente simulate.
E lo scaltro "poliziotto" Messana avvalendosi anche di "notizie fiduciarie" può "affermare che la situazione va, man mano, migliorando".
Ecco perché signorina Cernigoi nel 1946 il suo dispregiato grande ufficiale Messana sta in Sicilia quale ISPETTORE GENERALE a sconfiggere la banda Giuliano, il C.R.I.S. (finanziato dagli americani quelli che con i faziosissimi titini cercarono di fare di ogni erba un fascio dei funzionari italiani operanti nella procincia di Lubiana inventando calunniose accuse che finirono cestinate nei tribunali internazionali).

Siamo nel 1946 e già Aldisio è sotto tiro da parte di comunisti socialisti e movimenti politici di sinistra. Messana è costretto a fare una scelta politica.
Qui scrive che "non trascura di seguire le correnti politiche che possono avere influenza sugli attuali movimenti".
Si attira l'odio dei comunisti Li Causi e Montalbano che cercano di stritolarlo con accuse infamanti, ma finite in un nulla di fatto nei vari tribunali.
Allora si trattò di comprensibile lotta politica.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
La riesumazione dei giorni nostri da parte di Cernigoi, Casarrubea, Luparelli ed altri fatta in dispregio di tutte le assoluzioni e in non luogo a procedere giudiziari è solo deprecabilissima diffamazione calunniosa, soprattutto antistorica.


 

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