giovedì 18 maggio 2017

Quel che mi impresiona maggiormente è questo non voler dare dell'esaurito alla sfilza di codicilli di un pretestuoso inno al maturo amor francese dell'Ornella. E ammetto di essere colpevole anch'io di questo rifriggere sull'amor stravecchio di francesizzante fattura. Non credendo all'amore me la rido. Lui virilmente quasi cinquantenne, lei , se debbo credere a certe malignità scritte nel blog, addirittura settantaquattrenne, Sostengo che l'amore erotico nelle donne esplode tra il settantantesimo e il settantacinquesimo anno di età. Ma purchè avventura con maschio novello. Da capire. Invece qui lei 39nne inizierebbe all'abbraccio prematrimoniale lui appena quindicenne. Malignità pruriginose di psicopatici da facebook? Senza dubbio. A me che la gito subito in politica mi va di dire, in un siffatto pasticcio coniugale qualcosa non quadra. Se anche nei costomi umani vi è un codice qui la relativa norma vien vituperata. Anormalità, dunque, come in qualche eccezione di stampo reale all'inglese maniera. E chi non sa essere normale nelle cose di sesso e di accoppiamento nella sua vita privata difficilmente può essere saggio se chiamato in apicali predomini pubblici, in presidenze d'altissimo comando. In Italia qualche infelice esperienza l'abbiamo avuta. Mussolini quasi sessantenne iniziò alle gioie del coito una dodicenne Claretta. Di Berlusconi, meglio non dire. Il caso inlgese, indolore per una regina madre che interdisse il trono al figlio citrullo. Se tanto mi dà tanto, vedo una Francia finire in mani squilibrate, E non posso non temere per un'Italia che resta sempre in eneludibile aggancio oltre che territoriale anche economico. Altro che il bisturi della Brigitte, che di per sé mi lascia neppure inuriosito, Calogero Taverna

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