domenica 10 dicembre 2017


Dottor Taverna, mi scusi, ma a Lei risulta emanato il regolamento da adottare ai sensi dell’articolo 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400 come previsto nel comma 10 dell'art. 19 della L.262/2005? A me no, ma mi corregga se sbaglio. Cordiali saluti e buona domenica.
Tradotto da Italiano

  • - No non è stato giammai emanato ... ed è qui che sta...

    No non è stato giammai emanato ... ed è qui che sta l'inghippo. Fazio si dimette o lo caccian via (non ho approfondito la questione). Ieri ho pubblicato una mia vecchia lettera all'Unione (CGIL) ... non voglio apparire come la mosca cocchiera. So bene che le mie inusitate osservazioni finirono nel dimenticatoio assoluto. Ma Fazio ebbe ad andarsene con il suo delfino, un mio carissimo e stimato amico. So però che quando Berlusconi Tremonti e il cardinale segretario di Stato avevano già 'nominato' la chiomata Tarantola, l'astuto Napolitano quella nomina la mandò al mittente dicendo che non si poteva perché la legge 262/2005 doveva considerarsi tanquam non esset in quanto vanificata per mancanza del Regolamento colà previsto. Ma per arcano degli arcani poi si poté nominare il mite Visco (che so mio correligionario politico) in forza del punto 8) del chiacchieratissimo art. 19 della legge 28 dicembre 2005, n. 262. E tale art. 19, punto 8) mi richiama stranamente l'art,3 dello strambo D.L.L. 4 gennaio 1945, n. 1 (in Gazzetta Ufficiale n. 4 del 9 gennaio 1945) che però - -ovvio - non prende in considerazione il Consiglio superiore della Banca d'Italia, cosa che mi sembrerebbe logica se davvero la Banca d'Italia era, è e resta "istituto di diritto pubblico" pure ai sensi dell'art, 19, punto sub 2) della famigerata legge tremontiana n. 262. Come in tale contesto, purtroppo non Renzi ma Letta abbia potuto varare e subito messo in cantiere la legge oltremodo privatizzante della Banca d'Italia del 2014 Dio solo sa. Ma tant'è. Non sono costituzionalista e neppure studioso di diritto pubblico per orientarmi. In fin dei conto sono stato costretto ad essere ragioniere autodidatta, fanatico della scuola del buon Luca Pacioli, quando officiato da mamma banca di alcune delle più scabrose ispezioni di Vigilanza nel mio decennio di vita lavorativa in quell'incolto grottino del palazzo del Santo Spirito. Polpetta avvelenata ( e massone) quella di Letta in articulo mortis, ma tanto gradita a Renzi che l'ha cavalcata disinvoltamente e masticata ghiottamente, salvo dopo, a babbo morto, strillare contro la Vigilanza della Banca d'Italia dal potere esecutivo ridotta ad ancella della sua degenerata costola la Consob, senza potere giuspubblicistico alcuno, succube di una mitteleuroea BCE che parla inglese ma pensa tedesco in cui per fortuna ha però voce egemone quel bistrattato governatore della BI, il mite dottor Visco, uomo senza dubbio saggio, preparato e adamantino. Calogero Taverna.
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