sabato 10 marzo 2018

CONTRAPPUNTO PER LA CONTROSTORIA DI QUESTA RACALMUTO SUPER GRILLINA (al 56% nella recente tornata elettorale)

A bruciapelo il valente dottore Silvano Messina, romanziere di impareggiabile portata storica, mi chiede il nome del nonno del celebre (e celebrato da Sciascia) don GASPARINU MATRONA.
 
E chi sarà mai, mi dico.
 
Superato l'imbarazzo e il rossore per la mia imperdonabile impreparazione in materia di microstoria paesana, e lasciata Racalmuto, ove ero sprovvisto del mio informatico materiale archivistico, eccomi qui a Roma a far ricerche.
 
Or dunque, Gaspare Matrona, figlio di Pietro, figlio di Marco, figlio di Pietro ... e per ora qui mi fermo.
 
Frattanto pubblico lo stato di famiglia quale emerge nella numerazione delle anime del 1795 di don Marco Matrona, felicemente sposato con donna Vincenza.

 
 
Mi permetto di insinuarmici per una decriptazione di un testo per pochi intellegibile :
 
 
D. Marco Matrona c(comunicato) D. Vincenza moglie
Maria figlia anni 7
PIETRO figlio anni 6
Rosalia figlia anni 4 e Benigna figlia anni 4 (evidentemente gemelle).
 
[stralcio da questo foglio della Numerazione delle anime in Matrice del 1795]
 


In matrice abbiamo trovato l'atto di matrimonio del settecenteco don Marco Matrona. Sposò il 5 marzo 1787. Allora si faceva chiamare don Marco Matrona e Moncada e sposava donna Vincenza Paola Baeri (in prima battuta erroneamente segnata come Francesca). Lui era figlio del defunto don Pietro Matrona e di donna Teresa Puma; lei figlia di don Giuseppe Puma e della defunta donna Melchiora Belmonte.
 
I Matrona e i Baeri dunque hanno comune radice. Avremo modo di indagare sulle genealogie settecentesche dei Puma e dei Baeri. La Belmonte palesemente non era racalmutese. Canicattinese? 

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